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So di essere nata con una taglia sulla testa.
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Chi erano i Catari? Questi eretici che la Chiesa del tempo temeva tanto da essere spinta a creare un'istituzione come quella dell'inquisizione; inizialmente dobbiamo premettere che come tutti gli eretici non erano persone in assenza di fede, ma semplicemente contestavano le regole ed i dettami della Chiesa, per questo forse ancora più pericolosi.
Essi si davano i titolo di Uomini Puri e ogni gruppo prendeva il nome dalla città di provenienza: abbiamo quindi gli Albigesi di Albi, Concorreziani di Concorrezzo, e via dicendo.
Essi professavano una dottrina dualistica, nonostante le radici di queste convinzioni siano, per gli storici, ancora pazialmente oscure, si supone siano un'evoluzione del Bogomil del X secolo che si diffuse a Costantinopoli (nel XI) dalla Bulgaria.
I Catari predicavano una vita di assoluta purezza e rifiutavano, tranne il battesimo, tutti i sacramenti, il loro obbiettivo era quello di sradicare il male che a loro parere era diffuso sulla terra; la loro quindi era una dottrina ed uno stile di vita totalmente scevro da corruzione e intrighi.
Questa visione del mondo non poteva altro che essere conflittuale nei confronti della chiesa di allora: essi non riconoscevano quindi più l'autorità del clero cattolico e la chiesa tutta aveva perduto il suo imprimatur per la contaminazione del male che vi regnava.
Il catarismo si era subito proposto come l’autentica Chiesa di Cristo, quella degli apostoli, quella che la Chiesa cattolica, avendo ceduto alla tentazione del potere aveva tradito.
Essi furono forse la parte più evidente ed estremizzata di un malessere comune, diffusosi ormai da tempo fra la popolazione sempre più indigente.
Il popolo non si riconosceva più nella religione o nelle monarchie che troppo spesso vivevano sfoggiando i propri vizi o li vessavano; l'eresia degli Uomini Puri altro non era che il grido di ribellione ad un sistema.
La liturgia catara era molto semplice: un solo sacramento era ammesso, il consolamentum, una specie di battesimo impartito agli adulti, che permetteva all’avvicinarsi della morte di liberarsi dal peccato.
Successivamente al Concilio cataro tenutosi a Saint Felix de Caraman del 1167 si cominciò ad intuire la pericolosità del fenomeno cataro.
Papa Alessandro III li condannò come eretici ed Innocenzo III ne, condanna che venne confermata successivamente da INNOCENZO III.
Ciò che decretò la fine del Catarismo fu l'assassinio del legato pontificio: Pietro di Castelnau nel 1208, Innocenzo III promosse la crociata che annientò gli eretici Catari.
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I Catari |
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